Roulette: Montanti - Manovre Finanziarie

 

Lo studio delle montanti o progressioni per vincere alla roulette è un fenomeno sopratutto italiano (anche francese e americano, ma in misura molto minore). Preciso che parliamo di un generatore casuale. Nel caso di un generatore non casuale le considerazioni sarebbero diverse.

 

Negli ultimi 100 anni abbiamo assistito al proliferare di decine, o meglio centinaia di tecniche finalizzate all'ottenimento di un utile incrementando o decrementando la posta scommessa. Manovre in vincita, manovre in perdita, recuperi parziali ecc.. ecc...

Questi attacchi sono destinati ovviamente, prima o dopo a fallire. Solo l'aumento infinito della puntata può portare alla vincita matematica alla roulette. 

La presenza stessa dei massimi di puntata (leggi barriera assorbente) rende però impossibile l'aumento illimitato della puntata, rendendo dunque, da un punto di vista matematico, la roulette imbattibile. E questo a prescindere dal mezzo con cui la posta viene aumentata. Mi spiego meglio. Qualsiasi montante o manovra ci consentirà di assommare, a chiusura, dei pezzi di utile.

La figura "contraria" che determinerà il salto in media si presenterà un numero di volte tale a assorbire esattamente i pezzi vinti (con gli interessi dovuti alla EV negativa).

In altri termini, prima o poi si verificherà indiscutibilmente il salto del capitale. Essendo il gioco della roulette simmetrico (in un ipotetico gioco senza 0)  gli attacchi vincenti alla lunga compenseranno esattamente quelli perdenti, arrivando ad un pareggio. Non essendo i tenutati così gentili da eliminare lo 0, nel mondo reale invece alla lunga si perde l'1,35% (o il 2,70% se qualcuno gioca le multiple), calcolato sul volume giocato. 

 

E' dunque tutto inutile?

Non proprio, l'evento negativo può essere ritardato, con la convergenza di due tecniche:

 

1) la forza del capitale

2) i recuperi parziali

 

Qualcuno a questo punto potrebbe dire: ma a che scopo ritardare la perdita? Prima o poi si verificherà comunque! Sembrerebbe quasi un "allungare l'agonia"!

In teoria è vero. E anche in pratica. Ma la nostra "carriera di giocatore" non è infinita.

Se riusciamo a predisporre una manovra che renda il salto altamente improbabile possiamo giocare con  tranquillità.

 

Questa sezione viaggerà in stretto contatto con la sezione dedicata alla teoria dell'azzardo: il nostro scopo sarà quello di proporre avanzatissime ed inedite manovre finanziarie quantificandone il rischio e il rendimento.

Una manovra deve essere sempre accompagnata da parametri oggettivi. I più importanti sono:

rendimento (eventualmente medio) per attacco concluso e relativa percentuale, perdita (come sopra) in caso di fallimento e relativa percentuale.

Gli esperti di Beatablegames, Vallesurda, arcane e FM hanno sviluppato una formula in grado di comparare le montanti, dando ad esse un valore (funzione fra l'altro, di rendimento ed esposizione), l'indice FabDom.

Più alto è questo indice migliore è la progressione. Il massimo valore dell'indice raggiungibile è per definizione 1. Per il momento non lo pubblichiamo, essendo una formula proprietaria. 

Parliamo di considerazioni estremamente tecniche, per matematici (non siamo stati i primi, altri colleghi hanno elaborato indici simili).

 

Per manovre semplici come la martingala, i g7, Garcia, D'Alambert etc i parametri e l'indice FabDom possono essere calcolati per via matematica. Altre manovre essendo molto più complesse richiedono invece simulazioni (normalmente più di 200 milioni di colpi giocati ma dipende).

 

Ma, e spero sia ovvio, nessuna manovra è adatta ad un gioco professionistico. 

E' matematicamente impossibile arrivare ad un indice FabDom maggiore di 1 e, anche montanti con tale insuperabile indice sono molto rischiose e non adatte ad un gioco professionistico.

 

Di seguito alcune manovre: un elenco completo richiederebbe decine di pagine e, sarebbe comunque del tutto inutile.