Predizione strumentale roulette


Nota: queste poche righe non vogliono costituire una guida né esortare l' utente a cimentarsi nell'avventura. Si tratta di materiale ad esclusivo uso informativo. In molti stati (in USA ad esempio) l'uso di predizione strumentale costituisce reato penale. E, in tutti i casinò questa pratica non è consentita.


Allo stato attuale degli studi, la metodica roulette che maggiormente preoccupa i tenutari (forse l'unica) è la predizione fisica strumentale: calcolare il settore di caduta più probabile grazie al rilevamento e allo studio fisico delle velocità di boule e cilindro e delle altre componenti fisiche implicate (diamante di impatto, rimbalzi ecc).

 

Alla base di ogni tecnica di predizione fisica roulette c'è la misurazione strumentale delle velocità della boule e del cilindro (spesso viene utilizzato, a causa del suo colore verde, lo 0 come riferimento) e dei loro tempi e modi di rallentamento.

Tale misurazione viene comunemente effettuata in modo manuale, con degli appositi pulsanti che, tramite un software, calcolano il tempo che intercorre fra passaggi successivi della boule (e dello 0) in punti di riferimento fissi (in pratica si tratta di un cronometro).

 

I team più avanzati utilizzano metodi di misurazione automatici che eliminano l'errore umano. Fra questi quello probabilmente più avanzato e preciso è basato sull'uso di microtelecamere: il software compara frame successivi per ricavare le velocità.

 

Si sta diffondendo anche l'uso dei microfoni per calcolare la velocità della pallina tramite analisi dei files audio.

 

I dati ottenuti devono essere elaborati da un software che calcola, con formule fisiche, la zona del cilindro ove la boule dovrebbe atterrare. Ovviamente vanno considerati anche i (il) diamante (i) di impatto e i rimbalzi sul cilindro (variabili da roulette a roulette e da boule a boule).

 

Una volta, come sito nella sezione storia:  venivano utilizzati computer "indossabili" occultati nei posti più disparati. Attualmente i moderni cellulari dispongono delle risorse necessarie per gestire tutte le fasi della predizione.

 

L'elaborazione dell'algoritmo di previsione, piuttosto che la misurazione, spesso rappresenta il problema più grosso per gli aspiranti team.

 

La previsione viene restituita al puntatore, usualmente tramite trasmissione radio (files vocali o vibrazioni) o con altri sistemi più o meno sicuri ed efficaci.

 

Le difficoltà esistono e sono numerose, ecco cosa hanno scritto alcuni esperti :

 

  • Tratto dal libro, L' UNICA STRADA: LA FISICA; autore: "il meccanico".
    "La boule è un problema (risolvibile): la sua massa non è omogenea, spesso non è neanche perfettamente sferica, ciò aumenta notevolmente la casualità e l' ampiezza dei rimbalzi .........".
    "Le roulette hanno in dotazione diverse boule: esse non sono necessariamente uguali e possono dar luogo a comportamenti diversi...".
    "Ogni ruota ha un differente comportamento: e anche la stessa ruota a volte il primo pomeriggio differisce dalla sera, soprattutto (ma non solo) nella modalità dei rimbalzi e......".
    "Alcuni croupier effettuano lanci con particolari effetti, ciò complica .....".

 

  • Tratto dal libroTHE EUDAEMONIC PIE; autore: Thomas A. Bass
    "Le condizioni della ruota possono cambiare drasticamente da un giorno all'altro...".

 

  • Tratto dal libroTHE ROMEO PROJECT; autore: Y. Gambol.
    "Non solo ogni ruota è diversa ma la stessa ruota nel tempo, può assumere comportamenti diversi.......".

 

La predizione fisica è una realtà ma si tratta di una avventura molto più complessa del previsto.

  

 

L'idea di individuare, per vincere alla roulette, una zona di caduta della pallina utilizzando procedure fisiche (velocità della boule e del cilindro) è molto vecchia.

 

Ho notizia di pionieri che, utilizzando solo cronometri, occultati alla meno peggio, riuscivano a trarre vantaggio dalle ruote dell'epoca (ben diverse dalle ruote attuali).

 

Probabilmente il primo a studiare seriamente l'argomento (o almeno a renderlo pubblico) fu il celebre Edward Thorp (meglio conosciuto per i suoi studi al blackjack).

 

Di seguito una breve (e incompleta) storia della predizione strumentale.

 

1961: Ed Thorp e Claude Shannon inventarono il primo "wearable computer" (computer di dimensioni ridotte, tale da poter essere occultato nell'abbigliamento, indossabile). Tale invenzione era finalizzata a predire, con meccanismo fisico, il settore di caduta della pallina. Il computer era delle dimensioni di un pacchetto di sigarette ed era dotato di 4 pulsanti, utilizzati dall'operatore per calcolare le velocità del cilindro e della pallina. Il computer poi tramite onde radio restituiva l'output (toni) all'operatore dotato di auricolari. Thorp menzionò questo studio nel 1966 nel suo famoso libro: "Beat The Dealer". Maggiori dettagli vennero divulgati dallo scienziato in "Optimal Gambling Systems for Favorable Games - Review of the International Statistical Institute, V. 37:3, 1969"

 

1967: Richard A. Epstein, pubblicò nel suo ottimo trattato: "The Theory of Gambling and Statistical Logic, Academic Press" interessantissime informazioni circa la predizione fisica.

 

1972: Alan Lewis inventò il primo "wearable computer" digitale. L'apparecchio era più grande di quello di Thorp, ma completamente digitale (era grande come una custodia di macchina fotografica). Anche tale meccanismo era finalizzata a predire, con meccanismo fisico, il settore di caduta della pallina e a restituire tramite onde radio l'output.

 

1978: Un team, chiamato Eudaemonic Enterprises ideò un computer occultabile in una scarpa. I dati venivano inseriti tramite le dita dei piedi. Questo meccanismo raggiunse ottimi livelli di precisione ma, per una serie di motivi non venne efficacemente utilizzato nei casino. Il capo del team, Thomas A. Bass, scrisse anche un ottimo trattato: "The Eudaemonic Pie, Houghton Mifflin, 1985".

 

1983: Scott Lang pubblicò un interessante libro "Beat roulette with a new patented discovery: target sectoring the queen of gambling games". 

In questo testo veniva illustrata una tecnica di gioco che con l'ausilio di un cronometro consentiva di predire il settore di uscita della pallina. 

 

1986: Un misterioso libro: "THE ROMEO PROJECT: A Mechanical Analysis of Casino Roulette, Including a Program for a Popular Pocket Computer That WINS!!", a firma di: Y. Gambol (pseudonimo) apparve sulla scena ma, venne ritirato repentinamente: una team operante negli USA decise di comprare tutte le copie. 

 

2004: Numerosi giornali riportarono che al Casinò Ritz di Londra tre uomini serbi ed una ragazza ungherese riuscirono a vincere alla roulette circa 1,3 milioni sterline, utilizzando un software installato in un telefonino.

 

2011: Un altro misterioso trattato, venne venduto su internet: "L'UNICA STRADA: LA FISICA" a firma de: "il meccanico". Anche questo, di grandissimo interesse, venne ritirato repentinamente dal commercio: si dice che l'autore venne assunto da un team molto ben capitalizzato che comprò tutti i volumi in commercio onde evitarne la diffusione.

 

2012: Michael Small (School of Mathematics and Statistics, The University of Western Australia, Perth, Australia;  Department of Electronic and Information Engineering, Hong Kong Polytechnic University, Hong Kong) e Chi Kong (Department of Electronic and Information Engineering, Hong Kong Polytechnic University, Hong Kong) pubblicarono un interessante studio scientifico sull'argomento: Predicting the outcome of roulette (Chaos: An Interdisciplinary Journal of Nonlinear Science)

 

Esistono in commercio decine di sistemi per battere la roulette purtroppo si tratta di strategie che, spesso, sono solo trappole per polli, non funzionando nel mondo reale ma solo sulla specifica roulette dell' ideatore (magari super-inclinata o addirittura truccata). DIFFIDATE.

 

E' legale utilizzare apparecchiature elettroniche?

Premetto che non sono un legale (mi sono informato ANCHE tramite un legale) e che le leggi possono cambiare velocemente, quindi non prendete per oro colato quello che scrivo e, non mi assumo alcuna responsabilità per le seguenti informazioni, che non vogliono comunque in nessun incentivare o suggerire l'uso dell'elettronica.

 

L'utilizzo di una apparecchiatura elettronica non si configura come barare: l'operatore non influenza in nessun modo il risultato finale per trarre (o far trarre) vantaggio. In presenza o in assenza dell'operatore l'evento (lancio) avrebbe la stessa risultanza. L'operatore si "limita" a sfruttare delle informazioni accessibili a chiunque, leggendole però in modo molto più preciso ed accurato, grazie al utilizzo di apparecchiature elettroniche. A questa conclusione giunsero anche i giudici inglesi quando, il noto "Ritz team" venne bloccato e i suoi membri arrestati dopo aver conseguito vincite importanti nel celebre casinò inglese. I membri del team vennero non solo rilasciati ma potettero anche conservare le vincite ottenute.

Una azione costituisce reato se essa è riportata in un codice penale. In Italia e nella grande maggioranza delle nazioni, l'utilizzo dell'elettronica in un casinò (per lo scopo in oggetto) non è inserito in alcun codice penale, quindi non punibile penalmente.

Al contrario, in altre giurisdizioni (USA per prima, ma anche Australia), l'uso dell'elettronica è stato qualificato come reato: essere scoperti in posti simili comporta una condanna (in USA è previsto il carcere).

E' dunque lecito usare l'elettronica? Non esattamente: i casinò né vietano l'uso (in teoria vietano anche l'uso dei cellulari) e possono facilmente espellere chi utilizza meccanismi di predizione strumentale.

Se un giocatore adottasse la predizione strumentale potrebbe, se scoperto, essere bannato dal casinò. Del resto anche i card counters al blackjack si confrontano con la stessa problematica.