Al contrario di R e N, le chance C e I del trente et quarante possono subire delle variazioni percentuali dipendenti dalla composizione del mazzo. Tali differenze si manifestano solo in residui con poche carte (max 20-30). In caso contrario l'equiprobabilità delle chance è assoluta.
Vediamo un esempio "estremo" di una residuo di mazzo in cui il vantaggio di una delle chance è evidente.
Rimangono nel mazzo sette 10 e un un 3. Il 3 può disporsi ovviamente in 8 posizioni diverse, tutte equiprobabili. Vediamo di seguito queste posizioni, con i punteggi e i risultati del colpo:
Vediamo cosa succede IN OGNI CASO.
Nel 1° caso vince C
Nel 2° caso vince I
Nel 3° caso vince I
Nel 4° caso vince I
Nel 5° caso vince C
Nel 6° caso vince C
Nel 7° caso vince C
Nel 8° caso vince C
Su 8 casi, 5 vedono la vincita di Colore e solo 3 quella di Inverso!!
Si tratta quindi di un vantaggio matematico al trente et quarante del 25%!
Provi il lettore, se ne ha voglia, ad invertire i colori..........
Ovviamente ci sono altri casi in cui si possono ottenere dei vantaggi uguali e altri casi in cui si possono ottenere buoni vantaggi anche se non altrettanto elevati.
Purtroppo tali casi, già di per se rari, sono stati mortificati dall'usanza di bruciare le prime 5 carte.......In ogni caso, anche in questo caso (carte bruciate), talune composizioni residue forniscono il vantaggio matematico al trente et quarante.
Un esempio?
Un A Nero
Un 2 Nero
Un 3 Nero
Un 4 Nero
Tre 8 Rosso
Tre 9 Rosso
Otto 10 Rosso
Totale residuo 18 carte
% Vincita Colore: 51%
% Vincita Inverso: 39%
% Pareggio 31: 2%
% Pareggio altri totali: 8%
E tutto questo anche se si bruciano 5 carte!
Il problema è però rappresentato dal fatto che le occasioni di gioco sono veramente poche ed i vantaggi al trente et quarante, tranne casi particolari come il su scritto, sono veramente rari.
Ciò rende una ipotesi di speculazione veramente ardua!