Quote reali bet exchange

 

Procediamo a ragionare sulla valutazione delle quote sui bet exchange.

 

Come già anticipato, un bet exchange mette in contatto chi vuole vendere e chi vuole comprare scommesse (un po' come in borsa, quindi voi potete sia scommettere che accettare scommesse). Il bet exchange lucra ponendo una tassa sulle vincite (ad esempio uno dei più noti operatori vi trattiene il 5% sulla somma vinta).

Il “disallineamento” delle quote su un bet exchange (b.e.) è formato in parte dalla tassa applicata (che però non è evidente sulle quote nominali) ed in parte dalla naturale “forbice” tra le quote dei diversi pronostici dovuta a normali fenomeni di arbitraggio sul mercato (differenza per altro, di solito molto bassa) ed altre sì vi è differenza tra le quote proposte in acquisto e le quote proposte in vendita, proprio come in borsa.

Utilizzo il termine “disallineamento” perché trattandosi di b.e. a mio avviso non sarebbe corretto utilizzare la parola aggio per esprimere la “non complementarietà” delle quote.

 

Facciamo un esempio pratico: vi trovate con queste quote in una partita di Tennis:

Gino 1,98

Pino 2,00

 

Apparentemente il “disallineamento” tra le due quote è dello 0,5%, le cose però in realtà non stanno così, questo è solo il “disallineamento” nominale.

 

Utilizzando il metodo di cui sopra calcoliamo la situazione reale:

Dobbiamo calcolare quali sono le quote reali depurate dalla tassa (che in questo caso è un dato conosciuto ricavabile dal regolamento del bet exchange).

Prendiamo l'esempio di tassa del 5%

La formula da applicare è:

[(quota-1)*(1-tassa)]+1

quindi:

Gino = [(1,98-1)*(1-0,05)]+1=1,931 (è la quota netta di Gino)

Pino = [(2,00-1)*(1-0,05)]+1=1,950 (è la quota netta di Pino)

 

Si può notare come le quote si abbassino sensibilmente, è per questo che le apparenti quote alte dei b.e. vanno valutate con molta attenzione.

ora operiamo come prima:

 

Gino 1 / 1,931 = 0,52

Pino 1 / 1,950 = 0,51

Totale 51 + 52 = 1,03

 

Sappiamo che in questo caso il reale “disallineamento” è del 3% (6 volte tanto quello nominale pari allo 0,5%).