Predizione visiva - visual ballistic alla roulette

 

Per predizione visiva alla roulette (visual ballistic)  intendiamo quelle tecniche finalizzate a prevedere la zona del cilindro ove sia più probabile la caduta della pallina, consentendo quindi all'operatore di vincere alla roulette.

 

La base di questa tipologia di gioco è di natura fisica ma, al contrario della predizione strumentale, in questo caso non viene utilizzata nessuna apparecchiatura elettronica.

La  predizione visiva alla roulette (visual ballistic) ha una lunga storia: probabilmente essa nacque nello stesso momento in cui nacque la roulette.

 

Il primo speculatore (con la predizione visiva) di cui si ha notizia è William Nelson Darnborough (1869 – 1958) da Bloomington, Illinois. Questo personaggio nel 1911 in un periodo di circa 6 mesi, vinse, al casinò di Monte Carlo, una somma per l' epoca enorme: poco più di 400 mila dollari! Non si sa con esattezza quale fosse il suo gioco ma quasi sicuramente si trattava di predizione visiva. Questa tesi è supportata dai seguenti indizi:

  • osservava con attenzione la ruota
  • puntava a pallina già lanciata
  • non puntava sempre gli stessi numeri (cosa che esclude un gioco basato sui difetti della ruota)
  • puntava i settori

Tutte caratteristiche della predizione visiva!

 

Nel 1983, Scott Lang pubblicò un interessante libro "Beat roulette with a new patented discovery: target sectoring the queen of gambling games". 

 

In questo testo veniva illustrata una tecnica di gioco che con l'ausilio di un cronometro consentiva di predire il settore di uscita della pallina.

 

Non siamo però ancora nel campo della predizione visiva: un apparecchiatura era usata! Il libro ebbe grande successo e, dopo poco i casinò introdussero una regola che vietava l'uso del cronometro. Scott pubblicò un supplemento al suo libro ove insegnava a predire senza l'utilizzo del cronometro. Pura predizione visiva!

 

I risultati pratici, da quanto ci risulta, furono comunque poco incoraggianti.

Da allora molte tecniche di predizione visiva furono elaborate: alcune sono state pubblicate su libri e trattati e divulgate a prezzi ragionevoli, altre sono state (e sono) commercializzate a caro prezzo da venditori senza scrupoli. 

 

La stragrande maggioranza delle tecniche divulgate non funziona e/o sono "trappole per polli". Ma esistono anche delle tecniche "efficaci" e trattati, sia pure non risolutivi, degni della massima attenzione.

 

Purtroppo non tutte le roulette risultano battibili con la predizione visiva e, anche con la stessa roulette, non tutti i croupier risultano battibili.

 

Le roulette migliori sono quelle che utilizzano una pallina simmetrica e pesante. Purtroppo molte palline, sebbene più o meno sferiche (e alcune palline non sono sferiche), sono costituite da materiali di differente densità: in questi casi la pallina ha un peso asimmetrico

Tali palline tendono a generare rimbalzi poco prevedibili. Anche la leggerezza della pallina contribuisce alla sua imprevedibilità ( le vecchie palline in avorio sono quasi totalmente scomparse nei moderni tavoli di roulette).

 

Anche il cilindro della roulette riveste un fattore chiave: specialmente la profondità delle "tasche" corrispondenti ai numeri è un fattore chiave. le roulette più antiche erano molto migliori.

 

Le roulette più facilmente battibili sono quelle in cui la pallina impatta sempre (o quasi) sullo stesso "diamante. Ciò è dovuto al fatto che alcune macchine non sono leggermente inclinate o a difetti strutturali.

 

I punti principali da tenere in considerazione sono:

  • la velocità del cilindro (molti team la assumono costante)
  • la velocità della pallina
  • il punto di impatto
  • il rimbalzo

Ricordiamo inoltre che se il croupier capisce le intenzioni dell' operatore, anche senza richiamare l'attenzione della gestione, può ostacolarlo in molti modi.

Il nostro team da anni adotta forme avanzate di predizione visiva (applicabile anche a roulette perfettamente "in piano") e i risultati non mancano.

C'è comunque da sottolineare che, anche senza essere un felino, per applicare la visiva con successo bisogna avere una buona vista e dei buoni riflessi, oltre a capacità di calcolo mentale.

Chi fosse interessato ad approfondire il discorso può contattarci.