Joseph Jagger: roulette difettose (biased)

 

Joseph Hobson Jagger nacque a Cock Hill, nello Yorkshire il 2 settembre 1830. lavorava come ingegnere in una fabbrica di cotone. La sua esperienza professionale  avrebbe portato Jagger a constatare che le ruote girevoli non sono mai perfettamente bilanciate e presentano qualche forma di difetto.

 

Questa sua conoscenza della meccanica unita alla passione per il gioco della roulette probabilmente portarono Jagger alla conclusione che non tutte le roulette fossero del tutto casuali: leggere imperfezioni avrebbero portato alcuni numeri a comparire più spesso di altri. Un giocatore esperto avrebbe potuto approfittare di queste discrepanze.

 

Per mettere alla prova la sua teoria nel 1873 assunse sei impiegati  per registrare i risultati delle ruote della roulette al casinò di Monte Carlo. Ogni impiegato gestiva una ruota diversa prendendo nota dei risultati delle ruote. Sembra che lo studio durò molti giorni (qualcuno parla di circa un mese). Le meticolose registrazioni consentirono a Jagger di scoprire che una particolare ruota era difettosa: un gruppo di numeri (sembra che fossero nove: 7, 8, 9, 17, 18, 19, 22, 28 e 29) uscivano con una frequenza molto alta. Lo studioso decise quindi di passare alla pratica con l'intenzione di sfruttare i difetti della ruota.

 

Non essendo particolarmente benestante, sembra che chiese prestiti ad amici e parenti per giocare ad “un  certo livello”.

 

I numeri selezionati in teoria continuavano ad essere in super frequenza anche in pratica e nei successivi 3 giorni Jagger accumulò vincite esorbitanti.

 

Moltissimi giocatori copiavano le puntate di Jagger, aumentando considerevolmente il passivo della casa da gioco. Il gestori quindi iniziarono a preoccuparsi seriamente e corsero ai ripari.

 

Essi capirono “il gioco” di Jagger e pensarono di confonderlo: cambiarono le posizioni delle ruote della roulette nel Casinò. Questa strategia inizialmente funzionò, infatti giocò senza vantaggi, perdendo; poi Jagger individuò, grazie ad un dettaglio nuovamente la ruota difettosa (presentava un piccolo graffio) e ha continuato a vincere alla roulette per altri due giorni.

 

Ancora una volta la gestione decise di correre ai ripari: sembra che decisero di spostare i divisori metallici tra i numeri e di ripetere l’operazione tutti i giorni a casinò chiuso.

 

Questa volta, Joseph Jagger non è stato in grado di superare i costanti cambi della ruota della roulette, e così ha perso parte della sua vincita per i successivi due giorni.

 

Dopo il secondo giorno di perdite, Jagger mantenne la calma e decise di fermarsi, lasciando Monte Carlo per tornare a casa con le sue vincite (una somma enorme per la sua epoca: le notizie sull'ammontare della somma sono contrastanti, parliamo comunque di diversi milioni di euro dei giorni nostri).

 

Sembra che dichiarò che non avrebbe mai più giocato alla rouletteabbandonò il lavoro e  investì le sue vincite nell'immobiliare. Joseph Jagger morì nel 1892 all'età di 72 anni per complicazioni legate al diabete.

  • Si dice che Joseph Jagger sia un lontano cugino di Mick Jagger, il cantante dei Rolling Stones.
  • Nel 1892 Fred Gilbert scrisse una canzone intitolata "The Man Who Broke the Bank at Monte Carlo". Alcuni pensano che l’autore si sia ispirato a Jagger anche se sembrerebbe più plausibile che Gilbert si sia ispirato invece a Charles Wells, altro celebre giocatore d'azzardo (e probabilmente truffatore).
  • È il soggetto di una biografia della sua pronipote nipote Anne Fletcher intitolata: "From the Mill to Monte Carlo: The Working-Class Englishman Who Beat the Monaco Casino and Changed Gambling Forever" ( pubblicato da Amberley nel 2018)

 Approfondimento sulle roulette difettose (biased)