Henri Chateau: i suoi studi roulette

 

HENRI CHATEAU fu un grandissimo esperto roulette dei primi del '900. Per diversi anni fu consulente della SBM (società che gestisce i casinò di Monte Carlo), scrisse numerosi trattati ed articoli tecnici inerenti il mondo della rolette, contribuendo a sfatare numerosi miti e false credenze elaborando delle teorie altamente innovative per la sua epoca.

Le teorie di Henri Chateau per vincere alla roulette furono pubblicate a Parigi nel 1926, in un trattato non a caso titolato:

 "La science de la roulette et du trente et quarante"

 

La science de la roulette et du trente et quarante

I principi più importanti che si possono trarre dall'opera dello studioso sono i seguenti, definiti dall'autore: "metodi della roulette scientifica":

  • Moltiplicazione degli eventi
  • Giocatori fittizi
  • Scale di riduzione

Ecco cosa Henri Chateau reputa necessario per vincere al gioco della roulette.

 

1. Il capitale.

Senza un capitale adeguato non è infatti possibile sostenere alcun tipo di gioco: inevitabilmente gli scarti faranno naufragare qualsiasi tipo di operazione

 

2. Una appropriata montante.

Essa deve essere molto lenta, proprio per consentire una forte difesa contro gli scarti. A tal punto è da ricordare che Chateau, al contrario di altri grandi studiosi (come Marigny o D'Alost), riteneva impossibile la vincita a massa pari.

 

3. Trovare un meccanismo applicabile ai fenomeni dell'equilibrio ed un meccanismo applicabile ai fenomeni dello scarto.
Si tratta del vero nocciolo del problema, risolto il quale si ha la certezza di aver battuto sua maestà la roulette.

 

4. Ridurre l'imposta dello 0.

Tale operazione è attuabile tramite il gioco in differenziale. Ricordiamo che lo Henri Chateau consigliava sempre di seguire contemporaneamente ciascuna delle 2 chance contrapposte (ad esempio rosso e nero), puntando a tappeto solo la differenza fra le poste.

 

5. Quantificare la durata massima di una fase negativa.

Il sistema deve essere tale che la durata della fase negativa non debba superare le 500 boule, questo perché, anche a livello psicologico, è molto difficile per un giocatore sopportate l'idea di stare in passivo per più di 2-3 giorni consecutivi.

 

Vediamo ora, parole testuali di Henry Chateau, la sua ricetta per vincere alla roulette:

 

"Adesso affronto il lato pratico del mio metodo. Esso comporta due compartimenti ben distinti: un sistema sull'equilibrio e un sistema sullo scarto.

Ciascuno dei 2 sistemi gioca contemporaneamente Nero e Rosso con l'aiuto di 2 montanti molto resistenti la cui possibilità di essere sopraffatte dallo scarto è molto lenta.

Queste sono delle Bread-Winners.

Sulla differenziale di queste Bread-Winners si aggancia una nuova Bread-Winner legata alla posta. Come ognuno dei sistemi Equilibrio e Scarto gioca il suo proprio gioco, l'operatore punta sul tappeto solo la reale differenza delle poste.

 

Al di là di un certo scarto in perdita, si fa appello ad una montante di soccorso (un paroli) che opera sul segno inverso del giocatore deficiente."